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Ci permettono di raggiungere e afferrare qualcosa, di toccare e fare esperienza, abbracciare o respingere, difendere o difenderci, avvolgere o addirittura soffocare; e soprattutto, ci permettono di agire, portando in concreto la nostra scelta e la nostra volontà.
Le braccia fanno tutto questo, e sono il nostro strumento per rapportarci al mondo nella nostra dimensione “sociale”, e per creare la nostra realtà, esprimere il pensiero nell’azione, trasformare l’essere nel fare.
Energeticamente, le braccia rappresentano poi un’estensione del cuore: sono infatti direttamente collegate al quarto chakra, anahatha, e lasciano passare proprio nella loro parte interna i meridiani cuore, mastro del cuore (pericardio) e polmone, tre dei principali canali energetici attraverso cui scorre l’energia nel corpo, secondo la medicina tradizionale cinese.
Attraverso le nostre braccia fluisce quindi l’energia del respiro e la morbidezza del cuore, che è fiducia, apertura verso il nuovo; ma anche accettazione, gratitudine e Amore verso il nostro Sé in Unione con il Tutto, equilibrio.
Portando consapevolezza nelle braccia, la pratica yoga ci aiuta a ritrovare questo equilibrio, e respiro dopo respiro ad
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Trasformiamo così le nostre braccia aperte in ali spiegate, pronte ad accogliere il vento.
Ma non soltanto. Lo stretto legame fra braccia e cuore ci guida anche a riconnetterci con la nostra forza interiore, e a comprendere la necessità di un grande coraggio, nel suo senso etimologico di ‘avere cuore’, per fare esperienza della vita stessa.
Impariamo così piano piano a lasciarci andare, con un grande cuore ad aprirci la strada, sentendo di avere in noi, allo stesso tempo, tutto ciò di cui abbiamo bisogno per sostenerci.
Braccia come ali, quindi, come ponte fra noi e il mondo, ma soprattutto come ponte verso noi stessi: un simbolo del nostro essere Amore e coraggio, per aprire le ali e lasciarci andare, Uniti al respiro del vento.