“Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose”
-P. Coelho-
Parvati era una principessa creata dagli dei per fare innamorare Shiva e risvegliarlo dal sonno meditativo in cui era sprofondato dopo la morte di Sati, la sua prima sposa. Senza farsi scoraggiare dalle resistenze dei suoi genitori, né dal sonno profondo del dio, la ragazza decise di dedicare tutta la sua devozione e il suo amore a Shiva, praticando yoga nella foresta e invocando con fiducia il suo nome.
Talmente forte era il suo proposito, sentita la sua intenzione e limpido il suo amore, che giunse ad affascinare il dio e a risvegliarlo dalla sua meditazione: Shiva tornò così nel mondo, per amare Parvati e prenderla in sposa, riportando l’equilibrio nell’universo.
E noi? Cosa ci proponiamo, nella nostra vita? Con quale spirito scegliamo di aprirci al mondo esterno e agli altri, e attraverso quale strada?
Ogni giorno, come Parvati, siamo portati a scegliere la nostra destinazione, tracciare la nostra strada, cercare la nostra bussola. E la pratica yoga può accompagnarci ogni giorno, in questo nostro percorso, essere per noi un prezioso compagno di viaggio.
Ogni volta che ci mettiamo in gioco sul tappetino, infatti, attraverso la pratica piano piano siamo chiamati sempre più ad immergerci verso il centro di noi stessi, a coltivare l’ascolto profondo della nostra bussola interiore, il nostro cuore; tendendo l’orecchio con attenzione e affidandoci alla sua voce, possiamo tracciare fiduciosi la nostra rotta, per seguirla con dedizione e volontà ed espanderci, andare avanti con determinazione a disegnare il nostro mondo.
È proprio allora che nel segno dell’amore camminiamo, andiamo avanti e semplicemente si crea equilibrio: fra resa e azione, abbandono e sostegno, amare e lasciarci amare, sostenere e lasciarci andare, vivere devozione e volontà.