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Cosa indossare, cosa mangiare per colazione, quale strada scegliere per andare a lavoro, se spostarci in auto o a piedi. Tutti i giorni e in ogni momento compiamo delle scelte.
Quando però queste scelte toccano le nostre corde più sensibili e chiamano in causa la nostra vita emozionale, sentimentale, professionale, ecco che diventano impegnative e fanno emergere in noi la paura: il timore di un cambiamento, ad esempio, di lasciare il vecchio per il nuovo.
Ed allora, spaventati, abituati a cullarci in ciò che è abitudine rassicurante, semplicemente ci blocchiamo. E senza scegliere, siamo portati a trasferire il potere decisionale all’esterno di noi: lasciamo quindi che sia qualcun altro a decidere per noi, oppure ci abbandoniamo ciecamente alle circostanze, magari dicendo a noi stessi : “non sono capace”, “aspettiamo e lasciamo decidere agli eventi”, “non ho altra scelta”.
Ritrovare il fondamentale potere decisionale che renda la nostra vita davvero “nostra” richiede quindi un profondo lavoro, un lavoro di consapevolezza: immergerci nell’ascolto della nostra voce più sincera, lasciare andare gli schemi preconcetti e le paure che ci siamo costruiti, ritrovare la nostra volontà, ed infine agire.
Ecco, la pratica dello yoga può esserci d’aiuto in questo percorso. Sul tappetino alleniamo infatti la mente a farsi più limpida e calma, a guardare con occhio diverso e senza paura, ad osservare e lasciare andare; con comprensione e compassione ammorbidiamo le nostre piccole rigidità, e strato dopo strato lasciamo sgretolarsi le corazze che abbiamo dovuto costruire.
Affinando le nostre capacità di ascolto possiamo arrivare a scoprire parti di noi stessi che ancora non conoscevamo, nel Sé più autentico del nostro cuore, e ritrovare così la nostra volontà.
Riconquistando allora un potere decisionale che sia davvero nostro, con coraggio e con fiducia possiamo fare scelte che sappiamo essere consapevoli e giuste per noi: possiamo portare il cambiamento nella nostra vita.
“Quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne uno a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la tua stessa profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno che sei venuta al mondo. Senza farti distrarre da nulla, aspetta, aspetta ancora, stai ferma in silenzio e ascolta il tuo cuore.”
– S. Tamaro –